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Piattaforme e Gemelli Digitali Locali: sfide, casi di successo e il ruolo della Commissione Europea nella loro adozione
Il tavolo di lavoro, moderato da Intellera, ha visto coinvolte alcune delle Regioni e Comuni interessati alla crescita e sviluppo digitale, tra cui, Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana, Comuni di Bologna, Como, Perugia e Trento.
I Local Digital Twin nel contesto europeo
Durante il workshop, Giovanna Galasso, Partner di Intellera, ha presentato il concetto di Gemelli Digitali e come questi vengono interpretati all’interno di un contesto europeo in continua evoluzione, dove è la Commissione Europea stessa a promuovere attivamente iniziative volte a creare una comunità di Smart Cities altamente digitalizzata, interconnessa, sostenibile e a impatto zero. Dopo una fase in cui la ricerca e lo sviluppo nel settore LDT sono stati e continuano ad essere incentivati, la Commissione sta attualmente sostenendo progetti a supporto di contesti urbani per: ottimizzare il processo decisionale, migliorare la gestione delle risorse, aumentare l’efficienza dei servizi e testare modifiche in ambiente virtuale attraverso simulazioni.
Il ruolo di Intellera all’interno dei progetti europei
Intellera, coinvolta in alcuni dei progetti europei più innovativi in ambito LDT, ricopre un ruolo chiave in questo contesto. Nello sforzo di diffondere consapevolezza sui benefici generati da LDT e LDP per una trasformazione urbana avanzata, Intellera sta supportando la Commissione in una serie di attività che includono la valutazione delle strategie digitali e delle infrastrutture IT, lo sviluppo di una roadmap di digitalizzazione personalizzata per ogni città e il supporto al procurement. Il progetto ha l’obiettivo di coinvolgere 150 città e comunità europee. Per entrare a farne parte è sufficiente esprimere il proprio interesse compilando il breve modulo disponibile su EUSurvey.
La Commissione inoltre sta lavorando alla costruzione di un Local Digital Twin Toolbox – un insieme di soluzioni (“building blocks” modulari e componibili) – per rispondere alle difficoltà tecniche connesse alla realizzazione di Piattaforme e Gemelli Digitali Locali. Si tratta di soluzioni real-time e open-source che possono essere riutilizzate, personalizzate e scalate secondo le esigenze delle diverse città, in particolare nei casi di digitalizzazione già più matura. Intellera è responsabile per il monitoraggio e il controllo di garanzia e qualità del Toolbox attualmente in fase di sviluppo.
Attraverso il coinvolgimento di molteplici stakeholder e il supporto diretto alle città, Intellera ha acquisito un bagaglio di conoscenze che risultano fondamentali nello sviluppo di un ecosistema digitale che favorisca la creazione di comunità tecnologicamente evolute, interoperabili e resilienti alle sfide del futuro. Definire da subito una strategia chiara per identificare i settori strategici di investimento; sviluppare competenze tecniche e di change management per scalare la trasformazione digitale; impiegare un approccio collaborativo, facendo leva su network e partnership. Queste sono alcune delle lezioni apprese, su cui Diego Mendia, Partner di Intellera e moderatore dell’evento, ha impostato la successiva discussione con le Regioni e i Comuni. Il confronto delle esperienze ha evidenziato alcuni temi comuni legati alle loro iniziative.
I temi comuni, le sfide e le soluzioni per l’implementazione di LDP e LDT
In primo luogo, è emersa l’importanza dei dati nella gestione intelligente e sostenibile dei territori i cui elementi imprescindibili sono: qualità, sostenibilità, mancanza di lock-in, eticità nell’uso e accessibilità. La qualità dei dati e il loro aggiornamento continuo sono essenziali per garantire che i Gemelli Digitali Locali siano sostenibili nel tempo e possano supportare efficacemente Città e Regioni. Durante la discussione, Regione Emilia-Romagna e Lombardia, in particolare, hanno sottolineato l’importanza della qualità del dato al fine di creare dataset affidabili e sostenibili. Inoltre, come rilevato da Regione Toscana e Comune di Bologna, il rispetto delle normative sulla privacy e il trattamento deontologico dei dati sono ulteriori aspetti imprescindibili per assicurare l’integrità dei LDT. I dati possono anche derivare dal coinvolgimento dei cittadini tramite consultazioni, segnalazioni o feedback; l’importanza della partecipazione attiva delle comunità locali nei processi di sviluppo e testing di Piattaforme e Gemelli Digitali Locali, è stato un tema fortemente sottolineato dal Comune di Perugia.
L’importanza della qualità dei dati è un tema comune a tutti i partecipanti del tavolo, tuttavia, è risultato altrettanto necessario creare collaborazioni e partnership strategiche per massimizzare l’efficacia delle iniziative. Le amministrazioni locali riconoscono che la cooperazione con università, centri di ricerca e aziende partecipate è fondamentale per evitare la duplicazione dei progetti e ottimizzare le risorse disponibili, atteggiamento che viene incoraggiato anche a livello regionale Ad esempio, Regione Emilia-Romagna e Toscana pongono l’accento sulla collaborazione con gli atenei per massimizzare l’efficacia dei finanziamenti e con associazioni nazionali e regionali, come l’ANCI e il Cispel, per migliorare le sinergie sul servizio pubblico regionale.
Così come le collaborazioni sono cruciali per le fasi progettuali, la creazione di ecosistemi digitali integrati – ad esempio la Piattaforma Digitale Nazionale Dati – risulta essenziale sia per la sostenibilità a lungo termine, sia per abilitare lo scambio di informazioni tra i diversi enti ed affrontare sfide comuni. Il Comune di Trento ha sollevato la necessità di stabilire un framework comune sulla gestione e l’utilizzo del dato, che possa agevolarne la corretta raccolta, l’uso etico, la protezione e la condivisione a livello locale e regionale. A questo fa eco anche il Comune di Bologna, che supporta l’idea della creazione di un framework comune. Un esempio di efficienza è quello nato dalla collaborazione tra le Regioni Emilia-Romagna e Toscana, che ha permesso di costruire ecosistemi digitali coordinati lungo i loro confini. Inoltre, Emilia-Romagna e Veneto cooperano per mappare i corsi dei fiumi e creare modelli predittivi tra le due regioni.
Altri temi di interesse comune emersi durante la discussione del workshop includono la necessità di sviluppare competenze avanzate in materia e il bisogno di trovare modelli di finanziamento adeguati a garantire la continuità delle iniziative digitali a livello locale e regionale. Il Comune di Como, in particolare, evidenziando le proprie specificità territoriali, ha condiviso le difficoltà nel reclutare e trattenere risorse competenti per lo sviluppo e il mantenimento di LDT.
Le conclusioni emerse al termine del workshop
Dall’esame delle diverse esperienze condivise durante il workshop, emerge chiaramente come ci siano ancora ampi margini di crescita e opportunità da cogliere nel campo dei dati e delle collaborazioni digitali. L’integrazione delle strategie e l’espansione del network tra Enti diversi sono fondamentali per promuovere una trasformazione digitale inclusiva e sostenibile. Coerentemente con gli obiettivi della Commissione Europea, lo sviluppo di una rete di condivisione delle conoscenze può accelerare l’implementazione di Piattaforme e Gemelli Digitali Locali, generando benefici tangibili per le comunità e l’ambiente.
Di Redazione | 28 Giugno 2024